Alla maniera... del sonetto classico
di Erika De Vecchis

Povero Catullo, forza, non ti illudere,
quel che hai perduto sappilo perduto.
Ai giorni splendidi smetti ora di credere,
quando seguivi la fanciulla che hai amato.

Insieme facevate giochi d'amore,
ch'assai ti rallegravano il cuore.
Ma or che lei fugge decisamente,
tu più non devi vivere dolente.

Addio, Midons, Catullo non ti cercherà.
Ma tu povera, triste, a chi più piacerai?
E chi amerai mai? Chi ti si avvicinerà?

Le labbruzze, Lesbia, chi mai ti morderà?
Di chi dirai di essere?E chi or bacerai?
Addio, Midons, Catullo tuo resisterà.